Piazza CLN – Ep. 1

Progettazione e cantiere

Questo progetto, come spesso accade, è arrivato tramite passaparola. In particolare, tramite uno dei nostri storici partner del settore edile, che si è rivolto a noi per garantire al cliente il massimo della resa in tempi contingentati.

Fin dall’inizio, il cliente ha mostrato di avere le idee molto chiare. Il nostro compito è stato quindi quello di dare corpo a quest’idea, dando la massima attenzione ai dettagli senza dimenticare le incombenze pratiche – che si verificano in ogni progetto e in ogni cantiere – e soprattutto una coerente visione d’insieme. 

Come sempre, il nostro obiettivo è stato quello di consegnare un’opera che riflettesse da una parte le nostre competenze e il bagaglio esperienziale ottenuto negli anni e, dall’altra, un risultato unico e nuovo, impossibile da trovare altrove.

C’è da dire, senza dubbio, che la location nella prestigiosa Piazza CLN così come le tempistiche (circa tre mesi dall’apertura del cantiere alla consegna chiavi in mano) ci hanno proposto delle sfide che, come ci accade sempre, abbiamo superato. Con esperienza, certo, ma anche con la creatività necessaria a superare i problemi.

FASE I – Preparazione e programmazione

La prima unità operativa che ha lavorato sul progetto è stata quella di progettazione

Può apparire singolare ma attraverso la preparazione del capitolato e del computo metrico estimativo, è possibile fin da subito fornire al cliente un’idea chiara dei costi previsti per il lavoro. Grazie a questo passaggio preliminare, il progetto viene avviato con trasparenza – elemento su cui si basa gran parte del nostro rapporto di fiducia con i clienti – ma anche con una prospettiva di ciò che potrebbe accadere a cantiere aperto.

Oggi, a differenza del passato, disponiamo infatti della tecnologia e della strumentazione che ci permette di prevedere in anticipo eventuali problemi, di stimare la lavorazione nel continuo e capire, già prima, cosa accadrà giorno per giorno.

A questo punto, una volta completata la fase di preparazione, siamo passati alla fase II.

FASE II – Progettazione architettonica preliminare

La fase dei rilievi, dove la regola aurea è precisione.

È questa, anche, la fase più creativa, in cui possiamo non solo sviluppare le nostre idee, in linea con le richieste del cliente, ma anche iniziare a dare loro corpo.

In questo caso specifico, siamo partiti dalla creazione di planimetrie e schizzi a mano, colorati o b/n, per iniziare a raccontare la nostra idea al cliente. In questa fase, abbiamo anche utilizzato render 3D fotorealistici per dare al cliente una visione completa e più vicina possibile al reale.

Soprattutto per questo progetto, come anche altri a cui negli anni abbiamo lavorato, è stato fondamentale avere ben chiaro l’obiettivo finale e la forma che questa abitazione di prestigio avrebbe avuto alla fine. La tecnologia, oggi, ci aiuta ad anticipare questa visione di casa.

Del resto, abbiamo avuto modo di lavorare a un’abitazione di prestigio in una delle piazze più rappresentative della città di Torino, una delle più storiche e belle d’Italia. Ma questo merita una storia a parte

FASE III – Apertura del cantiere

Con la fine della progettazione ma anche la preparazione, abbiamo finalmente aperto il cantiere.

Per abbattere i tempi di lavoro e consegnare l’abitazione finita entro la scadenza, abbiamo scelto di adottare un approccio diverso rispetto a quello classico. Normalmente, nei casi come questo in quasi la totalità del lavoro è custom made, si procede per step: ad esempio, il falegname taglia i pezzi, poi i pezzi vengono inviati al marmista per i tagli, poi si passa alla scelta dell’arredamento etc.

Nel caso di Piazza CLN, non è stato così.

Grazie alla fase di preparazione e alla ingegnerizzazione del progetto, infatti, siamo giunti a un livello di dettaglio tale da riuscire a parallelizzare il lavoro di tutte le maestranze e al contempo a lavorare in cantiere per la ristrutturazione. Mentre il falegname lavorava, il marmista intagliava e l’arredatore sceglieva i pezzi. Tutto in linea con il progetto definito in precedenza.

Un esempio emblematico sono stati proprio i bagni, dove ogni mobile è stato realizzato su misura, curato fino all’ultimo dettaglio. Dalla scelta della disposizione delle viti nei cassetti, alla posizione esatta dei rinforzi, fino alla selezione del travertino per il lavandino, ispirato al design di uno yacht. Il marmista ha tagliato la pietra seguendo esattamente i nostri disegni, orientando le vene per ottenere un effetto estetico impeccabile e una perfetta aderenza al progetto.

FASE IV – Oltre le sfide

Come in ogni cantiere e in ogni progetto, nonostante la preparazione iniziale, non sono mancate le sorprese.

L’esempio emblematico, per noi, è stato l’impianto di riscaldamento. Nel nostro progetto iniziale, infatti, la scelta era ricaduta su un impianto termico a pavimento. Solo attraverso l’apertura del cantiere, abbiamo invece scoperto che il riscaldamento/raffreddamento era integrato al soffitto. Abbiamo dunque dovuto scegliere: proseguire con il progetto oppure modificare in corsa e integrare il sistema al pavimento, in parte tradendo l’idea nostra e del cliente?

Questa è stata la domanda. Per continuare a leggere, e sapere com’è andata a finire, cliccate qui.

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